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attualità
 

Primavera dell'Europa 2006

Risposte ad alcun domande formulate da giovani che hanno partecipato al  forum del 21 marzo 2006 "Riflettiamo sull'Europa".

a
Quale attenzione pone l'U.E. verso i cittadini diversamente abili?  

La Commissione ritiene che i cittadini diversamente abili debbano essere pienamente coinvolti nelle politiche e nella formulazione dei programmi loro rivolti. Il dialogo con i cittadini avviene, ad esempio, all'interno European Disability Forum, organizzazione che coordina i vari organismi operanti nel settore.

La Commissione incoraggia le parti sociali a intraprendere degli sforzi per l'integrazione dei cittadini diversamente abili nel mercato del lavoro. Nel 1999 è stata sottoscritta dalla Commissione e dalle parti sociali la Dichiarazione congiunta sul lavoro dei cittadini disabili.

Il programma Equal (2000-2006) rappresenta un vero e proprio "laboratorio di idee" che punta alla creazione e alla verifica di nuove forme di integrazione per i cittadini disabili.

Tra gli altri principali strumenti messi a punto dalla Commissione a tutela dei diritti dei cittadini disabili, ricordiamo i piani nazionali per l'inclusione sociale, i piani nazionali per l'occupazione e la giornata europea dei disabili (3 dicembre).

le foto dell'evento

PIANO D,

"I cittadini hanno il diritto di sapere quello che fa l'Unione"

documenti

Il comunicato della Commissione

del 1° febbraio 2006

formato: pdf  - html

Che risvolti sono stati ottenuti a seguito del Summit di Tampere (14-15-16 Ottobre 1999); che tra i suoi capisaldi affermava la volontà di una vera e propria lotta alla criminalità a livello comunitario?

LIBRO BIANCO

SU UNA POLITICA EUROPEA DI COMUNICAZIONE

formato: pdf  -

1.02.2006

Uno dei capisaldi delle conclusioni del summit di Tampere ritiene che "Le persone hanno il diritto di esigere che l'Unione affronti la minaccia alla loro libertà e ai loro diritti giuridici costituita dalle forme più gravi di criminalità. Per opporsi a queste minacce occorre uno sforzo comune per prevenire e combattere il crimine e la criminalità organizzata nell'intera Unione. Si impone una mobilitazione congiunta di forze di polizia e strutture giudiziarie per garantire che i criminali non possano trovare nascondigli né occultare i proventi dei loro reati all'interno dell'Unione".

Successivamente è stato adottato un nutrito programma di lavoro che ha portato alla realizzazione di numerose linee guida e obiettivi pratici, con scadenze ben precise. E' stata prevista, inoltre, una verifica periodica dei risultati da parte della Commissione (su richiesta del Consiglio europeo).

Il documento finale, emanato nel 2004, prevede:

  • L'istituzione progressiva di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia entro cinque anni.

  • La predisposizione di una protezione più efficace delle persone nell'esercizio dei loro diritti fondamentali

  • Iniziative in materia di cittadinanza europea

  • Lo sviluppo di un sistema integrato di gestione delle frontiere e la politica dei visti

  • La promozione di un'effettiva politica comune di gestione dei flussi migratori

  • Lo sviluppo di una politica europea comune d'asilo equa

  • La creazione di uno spazio giudiziario europeo rispettoso delle tradizioni e dei sistemi giuridici degli Stati membri

  • La creazione di uno spazio giudiziario in materia civile e commerciale che faciliti la cooperazione e l'accesso alla giustizia

  • La promozione di una politica penale coerente

  • Il rafforzamento dell'efficacia dell'azione di polizia e doganale

  • Il rafforzamento delle azioni in materia di prevenzione e di lotta contro il terrorismo e delle forme specifiche di criminalità

  • Il rafforzamento delle azioni in materia di prevenzione della criminalità

  • Lo sviluppo di una mobilitazione multidisciplinare per la lotta alla droga

Il contributo della Commissione al periodo della riflessione e oltre: Il piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito

13.10.2005

l'evento sulla stampa:

Giornale di Sicilia del 22 mar.2006 con le interviste agli studenti   delle Scuole "Liceo linguistico Cassarà" e "VAT ipssar Borsellino"

MF  SICILIA DEL 22 MARZO 2006

LA SICILIA del 22 marzo 2006

ITALPRESS DEL 21 MARZO 2006

ANSA PALERMO del 21 marzo 2006

ADN KRONOS  del 20 marzo2006

 

LINK

INIZIATIVA "PRIMAVERA DELL'EUROPA 2006"

Evento, il programma

L'ingresso dei nuovi paesi nell' U.E. avrà conseguenze nella ridefinizione delle aree obiettivo 1 ?  
Nella prossima programmazione dei fondi strutturali, ancora in fase di negoziato, vi sarà certamente una ridefinizione degli obbiettivi e, per ciascun obiettivo, delle zone interessate. L'obiettivo "convergenza", destinato alle regioni in ritardo di sviluppo (sotto il 75 % dellla media europea), accoglierà certamente gran parte delle regioni dei nuovi 10 paesi membri. Le regioni che saranno nel frattempo salite sopra la soglia del 75 % usciranno da questo obiettivo ma riceveranno comunque un trattamento preferenziale  
 
Europa & Mediterraneo .20/03/2006
Notiziario settimanale di Euromed Carrefour Sicilia - Autorizzazione Tribunale di Palermo n. 26 del  20/21.10.1998