BRUXELLES
- Parte il conto alla rovescia per il lancio del programma
'Europa creativa',
grazie a cui tra il 2014 e il 2020 l'Ue stanzierà 1,462 miliardi di euro a
sostegno dei settori culturale, creativo e audiovisivo.
La commissione
Cultura del parlamento europeo ha approvato a larghissima maggioranza il
nuovo programma e la plenaria di Strasburgo dovrebbe confermare il proprio
via libera il 18 novembre.
''Grazie al duro negoziato dell'Europarlamento, abbiamo ridotto i
tagli chiesti dal Consiglio e salvaguardato l'aumento del finanziamento dei
settori culturali e creativi'', ha commentato la relatrice Silvia
Costa (Pd). Il 56% delle risorse comunitarie saranno destinate al
subprogramma 'Media', il 31% a 'Cultura' e il 13% a una sezione
transettoriale. All'interno di quest'ultima, ha spiegato la Costa, è
prevista un'importante novità: il ''Fondo di garanzia europea che assisterà
i prestiti alle piccole e medie imprese culturali, che vedranno così
agevolate le loro possibilità di accesso al credito''.
Le novità riguardano anche il settore audiovisivo, a partire dal sostegno
''per lo sviluppo delle opere con potenziale transnazionale: film,
documentari, fiction, prodotti multimediali o di animazione''. 'Europa
creativa' aiuterà anche le sale cinematografiche che programmano una quota
significativa di film europei e tutte le iniziative che valorizzano la
diversità culturale, nonché la mobilità di artisti, professionisti e la
circolazione di opere.
L'eurodeputata sottolinea che con il nuovo programma l'Ue riconosce
l'importanza delle industrie culturali e creative, che rappresentano ''il
17% del prodotto interno lordo europeo''. Dopo il voto della plenaria
dell'Europarlamento, 'Europa creativa' dovrà ricevere il via libera anche
del Consiglio Ue per partire ufficialmente il primo gennaio 2014.
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