BRUXELLES - Al vertice
Ue di giovedi' arrivera' sul tavolo dei leader dei 27 una serie di proposte
concertate tra Commissione e Bei che permetteranno alle piccole e medie
imprese di ottenere finanziamenti a partire dai fondi europei con un effetto
leva che puo' arrivare sino a 100 miliardi di euro. Lo ha annunciato il
vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani durante la conferenza
sulle Pmi all'Europarlamento.
In vista del vertice, ''la Commissione Ue insieme alla Bei ha formulato un
pacchetto di proposte per agevolare l'accesso al credito alle pmi e far in
modo che attraverso un pacchetto di finanziamenti si possa avere un effetto
leva sino a 100 miliardi di euro'', ha affermato Tajani. ''Noi - ha
spiegato il responsabile Ue all'industria e imprenditoria - abbiamo
formulato una proposta con tre opzioni diverse'' con un sistema di pooling
di risorse ed un effetto leva diverso, da 1 a 5 sino a 1 a 10, ma saranno
gli stati membri a ''individuare quale delle tre e' piu' gradita''.
Alla base ci sono circa 10 miliardi di euro di fondi strutturali e fondo
d'investimento europei piu' 420 milioni di euro dai programmi per pmi,
ricerca e innovazione
Cosme e
Horizon 2020. A
seconda del tipo di strumento finanziario utilizzato e della sua struttura,
si puo' ottenere un effetto leva di 1 a 5 con 55-58 miliardi a beneficio di
580mila pmi, un effetto leva di 1 a 6 per 65 miliardi per 650mila pmi,
mentre con la terza opzione, dove si creerebbe una struttura centralizzata
in cui condividere i rischi ma mantenendo la ripartizione geografica per
prestare alle regioni, si avrebbe il massimo effetto leva di 1 a 10
arrivando a 100 miliardi di euro a vantaggio di 1 milione di Pmi.
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