i

 

 
 

home

chi siamo

europe DIRECT

progetti

EU  eventi

EU  in rete

EU finanziamenti

Europa & Mediterraneo

contatti










 
     
 

a

Europa &

Mediterraneo

                  notiziario on-line

prima pagina

agricoltura

ambiente

attualità

Sicilia

CONCORSI

  presso Istituzioni

    presso Agenzie UE

    gioventù, concorsi vari

       concorsi a premi

    con le Scuole

    tirocini

EVENTI

memo eventi, convegni,

FINANZIAMENTI

tutti i bandi non scaduti

NEWSLETTER

Europa&Mediterraneo

archivio

Carrefour europeo Sicilia antenna - Europe DIRECT

Attività

 progetti

 Convegni, seminari

programma Gioventù

documentazione europea

ricerca partner europei

fotogallery

comunicati stampa

Progetti

AgribuSicilia

Password

EUROPA

Istituzioni UE

Paesi UE

Presidenze UE

Agenzie UE

Sigle UE

Link web Europa

Link web UE giovani


 

   
attualità    

Femminicidio: ok Senato, convenzione Istanbul e' legge

a

SCARPE ROSSE- FEMMINICIDIOANSA) - ROMA, 19 GIU - Il Senato, dopo la Camera, da' il via libera all'unanimita' alla convenzione di Istanbul in materia di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne e le sue norme diventano legge in Italia.

Il presidente della Camera Laura Boldrini esprime ''orgoglio'' e soddisfazione per l'impegno del Parlamento nazionale su questa materia. La Convenzione fu approvata dal Comitato dei Ministri dei paesi aderenti al Consiglio d'Europa il 7 aprile 2011 e aperta alla firma dall'11 aprile 2011.

Si tratta del primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che crea un quadro giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza. Piu' precisamente, la finalita' e' quella di ''prevenire e contrastare la violenza intrafamiliare e altre specifiche forme di violenza contro le donne, di proteggere e fornire sostegno alle vittime di questa violenza nonche' di perseguire gli autori''.

La Convenzione, che da oggi e' legge in Italia, ha tra i suoi principali obiettivi l'individuazione di una strategia condivisa per il contrasto della violenza sulle donne, ma anche la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e la perseguibilita' penale degli aggressori.

La Convenzione mira inoltre a promuovere l'eliminazione delle discriminazioni per raggiungere una maggiore uguaglianza tra donne e uomini. Ma l'aspetto piu' innovativo del testo e' senz'altro rappresentato dal fatto che la Convenzione riconosce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione.

Nella Convenzione, tra l'altro, viene riconosciuta ufficialmente la necessita' di azioni coordinate, sia a livello nazionale che internazionale, tra tutti gli attori a vario titolo coinvolti nella presa in carico delle vittime e la necessita' di finanziare adeguatamente le azioni previste per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno, nonche' per il sostegno alle vittime e lo sviluppo dei servizi a loro dedicati.

E' prevista anche la protezione e il supporto ai bambini testimoni di violenza domestica e viene chiesta la penalizzazione dei matrimoni forzati, delle mutilazioni genitali femminili e dell'aborto e della sterilizzazione forzata.

Si riconosce infine il ruolo fondamentale svolto dalla societa' civile e dall'associazionismo in questo settore.

La Convenzione e' stata firmata dall'Italia (dall'allora ministro Elsa Fornero) nel settembre scorso a Strasburgo. L'Italia, con il via libera di oggi al Senato, e' il quinto Paese ad aver ratificato la Convenzione, che pero', per entrare in vigore, ha bisogno della ratifica di dieci Paesi, di cui almeno otto membri del Consiglio d'Europa.

 

TESTO Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei

confronti delle donne e la violenza domestica (Serie dei Trattati del Consiglio d’Europa – N° 210)

Europa & Mediterraneo 21/06/2013 - fonte ANSA
Notiziario settimanale di Euromed Carrefour Sicilia - Autorizzazione Tribunale di Palermo n. 26 del  20/21.10.1998