6
giugno 2013 - Le vittime di violenza, in particolare della violenza
domestica, potranno presto contare su una protezione valida in tutta
l'Unione europea a seguito dell'adozione odierna di una proposta della
Commissione europea da parte dei ministri della Giustizia degli Stati membri
dell'UE. Il nuovo regolamento sull’ordine di protezione a livello
dell'Unione europea consentirà a coloro che hanno subito atti di violenza di
far valere, ovunque si trovino nell’UE, il provvedimento restrittivo
ottenuto nel paese d'origine. In pratica ciò significa che i provvedimenti
restrittivi emessi in un paese dell'UE dovranno essere riconosciuti in tutta
l'Unione: la protezione seguirà così la persona nei suoi spostamenti. A
beneficiare di questa legge dell'Unione saranno in particolare le donne:
secondo i sondaggi, in Europa circa una su cinque ha subito violenza fisica
almeno una volta nella vita.
“L'ordine
di protezione europeo adottato oggi contribuirà a proteggere le vittime di
reato e le vittime di violenza, ovunque esse vadano in Europa:
la protezione viaggerà con il cittadino. Questo è un esempio eccellente del
lavoro che l'Europa svolge in favore dei suoi cittadini",
ha dichiarato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria UE per la
Giustizia. “Desidero ringraziare i ministri della
Giustizia e il Parlamento europeo per il loro sostegno nel portare
velocemente a buon fine le proposte della Commissione. Le vittime meritano
di essere trattate con rispetto e di ricevere la protezione di cui hanno
bisogno. Ora mi aspetto dagli Stati membri che diano pratica attuazione in
tempi rapidi all'ordine di protezione europeo e alla direttiva sui diritti
delle vittime adottata l'anno scorso per il bene dei nostri cittadini”.
L'adozione, avvenuta formalmente oggi, del regolamento del Consiglio sul
riconoscimento reciproco delle misure di
protezione in materia civile fa seguito al voto
del Parlamento europeo del 22 maggio (MEMO/13/449).
La
Commissione lo aveva proposto nel quadro di un pacchetto di misure intese a
migliorare i diritti delle vittime (cfr.
IP/11/585
e
MEMO/11/310).
La direttiva sui diritti delle vittime — che sancisce i diritti minimi delle
vittime di reato ovunque esse si trovino nell’Unione europea — è già
pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (IP/12/1200).
Entrambi gli strumenti integreranno l’ordine
di protezione europeo
del 13 dicembre 2011 che assicura la libera circolazione delle
misure di protezione in materia penale
in tutta Europa. Il voto di oggi rappresenta un importante passo avanti nel
cercare di colmare le lacune nella protezione delle vittime della violenza
domestica che vogliono esercitare il diritto alla libera circolazione
nell’UE.
I prossimi
passi: il regolamento verrà pubblicato nella
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (la raccolta delle leggi vigenti
nell'UE) e si applicherà a decorrere dall'11 gennaio 2015. La Danimarca non
vi partecipa.
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