Sarà pubblicato con ogni
probabilità a settembre e avrà una dotazione di 190 milioni di euro, a
valere principalmente sul Pon Ricerca e competitività 2007-2013, il
bando del Ministero dello Sviluppo Economico che sarà rivolto alle Start
up delle regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania,
Puglia, Sardegna e Sicilia), in particolare alle start up innovative
nate con il Decreto Legge Crescita 2.0 (Dl 179/2012).
Le modalità attuative del
bando verranno definite con apposita circolare del Ministero dello
Sviluppo Economico. Stando alle prime anticipazioni potranno presentare
domanda di accesso ai benefici le persone fisiche che intendono avviare
una nuova azienda, anche in forma societaria, o che l’hanno costituita
da non più di 6 mesi. Saranno esclusi i settori dell’agricoltura, della
pesca e carbonifero.
Oggetto delle
agevolazioni saranno i costi sostenuti dalle imprese in questione
nei primi 4 anni dalla data di presentazione della domanda di accesso ai
contributi, fino a un massimo di 200mila euro, come le spese di
gestione, volte a coprire interessi sui finanziamenti esterni concessi
dall'impresa, spese di affitto di impianti, macchinari e attrezzature
tecnologici (o relativi canoni di leasing) e i costi del personale.
Trattamento diverso
avranno le nuove imprese digitali o ad alto contenuto tecnologico, sia
per ammontare dei contributi che per tipologia di spese ammissibili. A
poter presentare domanda di accesso ai contributi saranno sempre le
neo-imprese di piccola dimensione costituite da non più di 6 mesi, anche
in forma societaria, che operano nel'economia digitale.
Fra le spese oggetto dei
contributi, quelle in conto impianti e per i servizi di tutoraggio, in
particolare quelle che riguardano ancora una volta impianti, macchinari
e attrezzature, componenti hardware e software funzionali al progetto di
investimento, brevetti, licenze, certificazioni, progettazione, sviluppo
e collaudo di soluzioni informatiche e di impianti tecnologici
produttivi.
Non resta che attendere
quindi solo la pubblicazione sul sito istituzionale del dicastero e
sulla Gazzetta ufficiale, che precederà la circolare attuativa con le
procedure telematiche di presentazione delle domande.