"Non
è un
caso,
se
le
statistiche
non
ci
ingannano,
che
nella
nuova
agricoltura,
quella
d'eccellenza,
quella
che
sarà
protagonista
dell'Expo
2015,
un
imprenditore
su
tre
sia
donna.
La
stessa
percentuale
si
riscontra
nelle
aziende
agrituristiche
che
rappresentano
un
comparto
trainante
di
un
settore
che
punta
sulla
qualità
ambientale,
sul
primato
che
l'Italia
può
orgogliosamente
vantare
nei
beni
paesaggistici.
Esiste,
insomma,
una
speciale
inclinazione
femminile
nei
confronti
delle
tematiche
ambientali".
Lo
ha
sottolineato
il
ministro
dell'ambiente
Gian
Luca
Galletti
intervenendo
alla
cerimonia
al
Quirinale
quest'anno
dedicata
al
tema
"Le
donne
e la
terra"
in
occasione
della
ricorrenza
dell'otto
marzo,
festa
internazionale
delle
donne.
L'attenzione
delle
donne
all'ambiente,
ha
proseguito
Galletti,
"le
rende
particolarmente
dedicate
anche
nelle
professioni,
dall'architettura
all'urbanistica,
alla
ricerca
scientifica,
alle
evoluzioni
dell'economia
del
futuro,
quella
che
si
usa
chiamare
'green
economy'
e
che
si
declina
in
tutti
i
campi
dell'attività
umana.
Le
donne
stanno
crescendo
in
maniera
significativa
in
questi
lavori
verdi,
occupano
ormai
un
terzo
dei
posti
e
quasi
sempre,
grazie
ad
una
preparazione
mediamente
più
qualificata
degli
uomini,
ad
un
livello
medio
alto.
Posizioni
che
sono
occupate
in
prevalenza
peraltro
da
giovani".
Il
ministro
dell'ambiente,
inoltre,
ha
sottolineato
che
"esiste
una
cultura
specifica
femminile
che
ha
portato
alla
ribalta
internazionale
temi
come
gli
effetti
della
perdita
di
biodiversità,
la
diminuzione
dei
territori
coltivabili
a
causa
del
surriscaldamento
globale,
gli
effetti
delle
coltivazioni
OGM.
Personalità
come
l'indiana
Vandana
Shiva,
donna
e
scienziata,
hanno
dato
un
contributo
decisivo
alle
conoscenze
su
questi
temi
e
indicato
buone
pratiche,
avviato
esperienze
pilota
su
un
modo
diverso
di
rapportarsi
alla
terra,
rispettandola
e
valorizzando
le
risorse
specifiche
dei
territori".
Galletti
ha
anche
osservato
che
"non
è un
caso,
anzi
è un
merito
delle
donne
italiane,
se
negli
anni
del
calo
dei
consumi,
anche
dei
generi
alimentari,
gli
unici
prodotti
che
hanno
visto
crescere
vendite
e
presenza
sono
quelli
legati
a
scelte
alimentari
sostenibili.
E'
questo,
nella
nostra
società
europea,
il
modo
in
cui
rivive
e si
rinnova
quel
rapporto
antico
donna-terra,
che
si è
aggiornato,
modificato,
ma
che
è
rimasto
integro
nella
sua
essenza
e
nel
suo
valore
etico
e
sociale". |