Nella
risoluzione
approvata
mercoledì
20
maggio,
i
deputati
chiedono
di
compensare
i
produttori
che
hanno
subito
perdite
in
seguito
alle
eradicazioni
di
olivi
eseguite
per
arginare
il
contagio
del
batterio
Xylella
fastidiosa
oltre
i
confini
dell'Italia.
Il
PE
chiede
anche
di
aumentare
i
finanziamenti
per
la
ricerca
e
sostiene
la
decisione
dell'UE
di
porre
restrizioni
alle
importazioni
di
piante
provenienti
dalle
aree
affette
di
Paesi
terzi.
Il
Parlamento
sollecita
la
Commissione
e
gli
Stati
membri
a
ricompensare
i
coltivatori
per
le
misure
di
eradicazione
e la
perdita
di
reddito,
comprese
quelle
provenienti
da
attività
connesse
al
turismo.
Invita
la
Commissione
a
utilizzare
tutti
i
fondi
e
gli
strumenti
possibili
per
aiutare
la
ripresa
economica
delle
zone
colpite
e
per
incoraggiare
i
coltivatori
ad
adottare
misure
preventive.
La
Commissione
dovrebbe
promuovere
e
intensificare
gli
sforzi
nella
ricerca,
accrescendo
la
collaborazione
internazionale
e
occupandosi
con
urgenza
della
questione.
Suggeriscono,
infine,
di
mettere
a
disposizione
dei
fondi
per
la
ricerca
scientifica
sul
batterio
Xylella.
La
risoluzione
è
stata
approvata
con
507
voti
a
favore,
115
contrari
e 37
astensioni.
Sì
alle
restrizioni
sulle
importazioni,
rivedere
il
sistema
di
controllo
interno
I
deputati
accolgono
con
favore
la
decisione
dell'UE
di
limitare
le
importazioni
di
piante
provenienti
da
aree
colpite
di
Paesi
terzi,
come
per
esempio
le
importazioni
di
piante
di
caffè
provenienti
da
Costa
Rica
e
Honduras,
ma
sottolineano
anche
che
i
tempi
di
reazione
della
Commissione
spesso
non
sono
abbastanza
rapidi
per
evitare
che
le
malattie
delle
piante
si
diffondano
all'interno
dell'UE.
Per
salvaguardare
il
territorio,
il
sistema
di
controllo
fitosanitario
ufficiale
dell'UE
dovrebbe
essere
rivisto
e,
se
necessario,
la
Commissione
dovrebbe
introdurre
misure
per
le
importazioni
più
restrittive.
Il
Parlamento
chiede
inoltre
un
aumento
dei
mezzi
a
disposizione
per
individuare
gli
organismi
nocivi
alle
frontiere
dell'UE
e
suggerisce
anche
che
gli
Stati
membri
intensifichino
i
regolari
controlli
interni
al
fine
di
prevenire
la
diffusione
della
Xylella
oltre
le
zone
già
delimitate.
Rischi
anche
per
altre
piante
I
deputati
avvertono
infine
che
la
Xylella
può
colpire
molti
tipi
di
piante
come
il
mandorlo,
il
pesco
e
gli
alberi
di
agrumi,
le
piante
ornamentali
e i
vigneti.
Sottolineano
poi
la
necessità
di
organizzare
campagne
di
informazione
nelle
zone
potenzialmente
interessate
e di
avvisare
della
minaccia
non
solo
gli
agricoltori
ma
anche
i
rivenditori
di
piante
ornamentali,
i
giardinieri
e i
viaggiatori.
Contesto
Il
batterio
Xylella
fastidiosa
rappresenta
una
minaccia
immediata
e
pericolosa
alla
produzione,
specialmente
nel
Sud
dell'Europa.
Al
momento
non
è
disponibile
nessun
trattamento
per
le
piante
malate
e le
piante
affette
tendono
a
rimanere
infette
per
tutta
la
loro
vita
oppure
a
deperire
rapidamente.
|