La filiera
alimentare
svolge un
ruolo
fondamentale
nella vita
quotidiana e
nel
benessere di
ciascuno di
noi. Oltre a
garantirci
la
disponibilità
del cibo che
consumiamo
ogni giorno,
inoltre, dà
lavoro a 46
milioni di
persone in
oltre 15
milioni di
imprese
operanti nei
settori
dell'agricoltura,
dell'industria
alimentare,
del
commercio di
prodotti
alimentari e
dei servizi.
L'ultima
riunione del
Forum di
alto livello
per un
migliore
funzionamento
della
filiera
alimentare,
svoltosi lo
scorso 15
ottobre, ha
evidenziato
che il
funzionamento
di tale
filiera è
migliorato
in modo
significativo;
in
particolare,
il gruppo ha
contribuito
a stabilire
relazioni
commerciali
più eque fra
le imprese
Bisogna
tuttavia
continuare a
lavorare
sulla
sostenibilità,
sul dialogo
sociale e
sul
monitoraggio
dei prezzi
dei prodotti
alimentari.
In una
dichiarazione
congiunta
rilasciata
prima della
riunione
Ferdinando
Nelli
Feroci,
Commissario
europeo per
le Imprese e
l'industria,
che
presiedeva
la riunione,
e i suoi
colleghi
Michel
Barnier,
Vicepresidente
e
Commissario
per il
Mercato
interno,
Tonio Borg,
Commissario
per la
Salute, e
Dacian
Cioloş,
Commissario
dell'Agricoltura
e lo
sviluppo
rurale,
hanno
affermato: "Negli
ultimi
quattro anni
il Forum di
alto livello
per un
migliore
funzionamento
della
filiera
alimentare è
diventato il
punto di
riferimento
per un
dialogo
strutturato
e
costruttivo
fra gli
stakeholder
europei sia
pubblici che
privati,
conseguendo
risultati
concreti e
consentendo
di arrivare
a posizioni
condivise
anche su
questioni
controverse.
Il Forum ha
inoltre
agito da
incubatore
di nuove
iniziative
programmatiche".
Nella
riunione i
membri del
Forum si
sono
scambiati
opinioni
circa i
principali
risultati,
le sfide e
le priorità
per
iniziative
future volte
a migliorare
il
funzionamento
e la
competitività
della
filiera
alimentare.
Avendo quasi
raggiunto la
fine del suo
attuale
mandato, il
Forum ha
presentato
una
relazione
finale che
descrive i
progressi
compiuti
negli ultimi
due anni. Il
Forum:
ha
contribuito
alla
creazione di
relazioni
commerciali
più eque tra
imprese,
fungendo
inoltre da
incubatore
per The
Supply Chain
Initiative,
un'iniziativa
congiunta
lanciata da
sette
associazioni
a livello
dell'Ue con
l'obiettivo
di aumentare
l'equità
nelle
relazioni
commerciali
lungo la
filiera
alimentare;
ha orientato
i lavori
condotti
dalla
Commissione
e dal suo
consulente
esterno su
uno studio
per valutare
l'impatto
sulla
competitività
della catena
delle
imposte
riscosse
dagli Stati
membri su
alimenti e
bevande;
ha ospitato
un dialogo
sulla
sostenibilità
dei sistemi
alimentari,
che si è
tradotto in
una
dichiarazione
approvata da
vari attori
della
filiera
alimentare;
ha
sviluppato
l'interazione
tra
l'industria
alimentare e
i suoi
sindacati,
favorendo la
creazione di
un dialogo
sociale
strutturato
e di impegni
comuni; e
ha
consentito
di
migliorare
lo Strumento
di
sorveglianza
dei prezzi
dei prodotti
alimentari e
lo scambio
di migliori
pratiche tra
gli Stati
membri e
osservatori
nazionali
sui prezzi
dei prodotti
alimentari.
In linea con
le priorità
della
strategia Europa
2020,
delle
comunicazioni
sulla
politica
industriale
e del
programma
REFIT, il
Forum ha
inoltre
esaminato
l'accesso ai
finanziamenti,
l'innovazione
e le
tecnologie
emergenti
all'interno
della
filiera
alimentare,
controllando
anche
l'adeguatezza
della
filiera
alimentare
e, nel
prossimo
futuro,
quella dei
principi
generali
della
normativa in
materia di
alimenti.
Sono infine
state
individuate
alcune nuove
sfide
imminenti,
come il
completamento
del mercato
interno per
i prodotti
alimentari e
le bevande,
il
miglioramento
dell'accesso
ai mercati
di paesi
terzi e la
promozione
dell'innovazione.
Le
conclusioni
della
relazione
hanno
evidenziato
la necessità
che un
gruppo come
questo Forum
continui a
lavorare
sulle
questioni
strategiche
per
migliorare
il
funzionamento
e la
competitività
della
filiera
alimentare.
Nel 2010 la
Commissione
europea ha
istituito il
Forum di
alto livello
per un
migliore
funzionamento
della
filiera
alimentare
per
assisterla
nello
sviluppo di
una politica
industriale
per il
settore
agroalimentare
su un
periodo di
due anni.
Nel dicembre
2012 una
relazione
del Forum ha
registrato
risultati
positivi, e
la
Commissione
ha quindi
deciso di
prolungare
il suo
mandato fino
alla fine
del 2014.
Il Forum si
compone di
47 membri
che
rappresentano
21 Stati
membri,
aziende
europee che
operano nel
campo della
produzione,
lavorazione
o
distribuzione
di prodotti
alimentari
nonché
associazioni
professionali
e
organizzazioni
non
governative
in
rappresentanza
degli
interessi
dei
cittadini.
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