28/11/2014
BRUXELLES-
Buone
notizie
per
l'agricoltura:
la
Commissione
Ue
autorizza
gli
Stati
membri
a
rimborsare
agli
agricoltori
868
milioni
di
euro
-
dei
quali
71
milioni
agli
italiani
-
per
tagli
che
aveva
preventivamente
applicato
sui
pagamenti
diretti
Ue
ai
produttori
per
il
2014,
nel
caso
non
fossero
stati
sufficienti
i
fondi
stanziati
per
il
bilancio
della
Pac.
Per
il
2014
la
Commissione
Ue
non
ha
bisogno
di
quei
fondi
che
ora
potranno
essere
recuperati
a
partire
dal
primo
dicembre
2014
ed
entro
e
non
oltre
il
15
ottobre
2015.
La
decisione
della
Commissione
europea
é
entrata
in
vigore
dal
26
novembre
e
gli
Stati
membri
potranno
rimborsare
gli
agricoltori
a
cui
erano
stati
ridotti
i
fondi
a
partire
dal
primo
dicembre
2014,
ed
entro
e
non
oltre,
il
15
ottobre
2015.
Questo
meccanismo
di
rimborso
é
stato
concordato
nella
riforma
della
Pac
del
2013
ed
ora
é
applicato
per
la
prima
volta.
Gli
agricoltori
europei
sono
infatti
sottoposti
alla
cosiddetta
'disciplina
finanziaria'
che
prevede
di
compensare
eventuali
carenze
di
bilancio
della
Pac
on
tagli
sui
pagamenti
che
l'Ue
versa
ogni
anno
direttamente
agli
agricoltori
a
condizioni
che
applichino
norme
di
produzione
in
linea
con
la
tutela
dell'ambiente,
del
territorio,
il
rispetto
di
standard
di
qualità
e il
benessere
degli
animali.
Dai
pagamenti
che
versa
agli
agricoltori,
Bruxelles
ritira
anche
i
fondi
destinati
a
creare
una
riserva
di
crisi
(attualmente
di
circa
433
milioni
di
euro),
per
venire
in
aiuto
ai
produttori
in
caso
di
gravi
difficoltà
di
mercato.
Sull'esercizio
2014
della
Pac
non
é
stato
necessario
ricorrere
alla
riserva
di
crisi,
in
quanto
le
misure
a
sostegno
degli
agricoltori
colpiti
dall'embargo
russo,
saranno
a
carico
del
bilancio
Ue
per
il
2015.
Inoltre,
nel
2014
la
Pac
non
ha
utilizzato
tutti
gli
stanziamenti
a
sua
disposizione.
Quanto
al
negoziato
sulla
definizione
del
bilancio
2015,
é
sempre
in
corso
tra
le
due
autorità
di
bilancio
Ue:
il
Parlamento
e il
Consiglio
europeo.(ANSA).
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