ROMA,
28
NOV
-
Nasce
Operaolei,
un
Consorzio
di
produttori
di
olio
extravergine
di
oliva
autofinanziato
che,
come
annunciato
oggi
a
Roma
in
occasione
della
presentazione
del
progetto
a
Eataly,
vogliono
''creare
una
rete
di
aziende
avendo
come
filo
conduttore
non
il
business
ma
la
cultura
dell'olio
di
qualità
made
in
Italy,
con
tutte
le
sue
valenze
nutrizionali
e di
benessere''.
I
sei
giovani
olivicoltori
d'eccellenza
-
che
in
totale
hanno
già
raccolto
oltre
600
riconoscimenti
nei
principali
concorsi
oleari
in
tutto
il
mondo
-
hanno
una
buona
pratica
agricola
in
comune:
estrarre
olio
dalle
olive
verdi,
quelle
più
ricche
di
polifonoli
e
vitamina
E,
la
vitamina
della
pelle
sana,
per
proporre
un
olio
d'eccellenza
come
medicina.
I
promotori
di
Operaolei
sono
i
produttori
Cutrera
(Sicilia),
Frantoio
Franci
(Toscana),
Quattrociocchi
(Lazio),
Riva
del
Garda
(Trentino),
Olearia
San
Giorgio
(Calabria),
Viola
(umbria).
L'idea
è
quella
di
esaltare
al
contempo
il
territorio,
la
cultivar
(varietà)
e il
produttore.
Da
qui
la
proposta
di
usare
la
Tonda
iblea
sul
carpaccio
e
carni
alla
brace,
l'itrana
del
basso
Lazio
sulla
bruschetta
al
pomodoro,
il
moraiolo
umbro
sui
carciofi
e
spaghetti
alla
vongole,
e
via
dicendo.
Altra
cifra
stilistica
degli
imprenditori
aderenti
al
progetto
è
l'attenzione
per
il
design
e
l'ambiente:
il
cofanetto
che
presenta
gli
oli
''6
x
6''
è in
18
strati
di
cartone,
progettato
da
Mirko
Tattarini
e
riciclabile
al
100%.
Il
box
suggerisce
36
abbinamenti,
dall'antipasto
ai
dolci
con
sorprendenti
connubi
tra
extravergine
e
cioccolato
fondente.
Siamo
anche
amici
della
bellezza:
''messo
sulla
pelle
- ha
detto
il
presidente
del
Consorzio
Opera
Olei
Riccardo
Scarpellini
- il
nostro
è un
olio
che
non
lascia
l'epidermide
unta,
ed è
riconosciuto
in
tutti
i
mercati
di
consumo
come
un
segreto
di
bellezza,
molto
più
economico
delle
creme
anti-invecchiamento''.
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