BRUXELLES - L'Ue proporrà all'Iccat (la Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico) - che si riunisce a Genova dal 10 al 17 novembre - un aumento del 20% delle quote di pescato di tonno rosso da realizzare nel triennio 2015-2017. La decisione é stata presa a Bruxelles, secondo quanto appreso dall'ANSA, alla luce delle conclusioni confortanti del rapporto degli esperti scientifici sulla ricostituzione degli stock pubblicato lo scorso ottobre.
Dopo anni di tagli alle quote di pesca del tonno rosso, la proposta italiana di aumentare del 20% per i prossimi tre anni - ossia da 13.500 a 23.156 tonnellate il contingente per tutti i Paesi che partecipano all'accordo Iccat - é stata accolta positivamente dagli Stati membri Ue interessati con la sola esclusione della Spagna. Madrid infatti, chiedeva di portare il contingente di tonno rosso da 13.500 tonnellate a 23.500, ma in soli due anni, ossia entro il 2016.
L'Italia ha quindi messo sul tavolo un compromesso, che registra comunque un aumento significativo rispetto alla posizione iniziale della Commissione europea, che era favorevole ad un incremento, ma lo limitava al 12%. La posizione europea dovrà essere ora mediata all'interno dell'Iccat. Il dossier ritornerà poi a dicembre, sul tavolo dei ministri della pesca dell'Ue, sotto la presidenza del ministro Maurizio Martina, per decidere la ripartizione del contingente comunitario tra gli Stati membri interessati, tra cui l'Italia.
Diversa invece la situazione per la pesca al pescespada. E' all'ordine del giorno dell'Iccat ma dalle discussioni che si sono svolte a Bruxelles, non sembra che ci saranno delle novità sul piano di gestione. Gli esperti scientifici, secondo quanto si apprende, hanno dichiarato che i dati sono ancora insufficienti anche se sembrano emergere alcuni elementi di miglioramento complessivo degli stock.