La
produzione
alimentare
dell’Unione
europea
è
caratterizzata
dalla
diversità
dei
suoi
prodotti
e
dalle
loro
caratteristiche
specifiche,
che
sono
legate
alle
diverse
zone
geografiche
e ai
differenti
metodi
di
produzione
tradizionali
e
che
forniscono
sapori
unici,
offrendo
la
varietà
e
l’autenticità
che
i
consumatori
ricercano
sempre
più
spesso,
tanto
all’interno
quanto
all’esterno
dell’Unione.
Proprio
oggi,
in
coincidenza
della
pubblicazione
del
nuovo
regolamento
di
promozione
dei
prodotti
agricoli,
altri
due
prodotti
tipicamente
italiani
sono
stati
riconosciuti
come
prodotti
di
indicazione
geografica
protetta,
la
"piadina
romagnola"
e la
"salama
da
sugo".
A
dimostrazione
del
fatto
che
l'Unione
europea
riconosce
la
specificità
e
particolarità
di
ognuno
dei
prodotti
agro-alimentari
prodotti
nelle
regioni
dei
vari
Paesi
membri,
spesse
volte
secondo
tradizioni
secolari.
L’obiettivo
delle
azioni
di
informazione
e di
promozione
del
nuovo
piano
,
che
entrerà
in
vigore
dal
1
dicembre
del
2015,
consiste
nel
migliorare
la
competitività
dell’agricoltura
dell’Unione
europea,
nel
mercato
interno
che
nei
paesi
terzi.
Più
specificamente,
le
azioni
di
promozione
dovrebbero
mirare
ad
aumentare
il
grado
di
conoscenza
dei
consumatori
riguardo
ai
meriti
dei
prodotti
agricoli
e
dei
metodi
di
produzione
dell’Unione
nonché
a
rafforzare
la
consapevolezza
e il
riconoscimento
dei
regimi
di
qualità.
Inoltre,
esse
dovrebbero
aumentare
la
quota
di
mercato
di
tali
prodotti,
prestando
particolare
attenzione
ai
mercati
di
paesi
terzi
che
presentano
il
maggiore
potenziale
di
crescita.
Le
principali
novità
consistono
in
un
notevole
aumento
del
budget
annuale
(da
61
milioni
a
200
milioni
di
euro),
in
una
più
ampia
gamma
di
prodotti
da
promuovere
(inclusi
pane,
pasta
e
altri
prodotti
elaborati)
e la
fine
dei
programmi
nazionali
di
cofinanziamento
per
favorire
invece
cofinanziamenti
europei.
Link
al nuovo
regolamento di
promozione
dei
prodotti
agricoli.
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