La denominazione d’origine
“Pistacchio verde di Bronte”
è riservata al prodotto, in guscio, sgusciato o pelato, delle piante
della specie botanica “Pistacia vera“, cultivar “Napoletana“, chiamata
anche “Bianca” o “Nostrale“, innestata su “Pistacia terebinthus“.
E’ ammessa una percentuale non superiore al 5% di piante di altre
varietà e/o di porta innesti diversi dal Pistacia terebinthus.
Tale
percentuale è riferita all’insieme di tutte le piante presenti
negli impianti. In ogni caso il prodotto derivante dalle piante di altre
varietà, non appartenenti alla cultivar “Napoletana”, è escluso dalla
certificazione.
E’ una coltivazione impegnativa e faticosa: la pianta ha
uno sviluppo molto lento e produce ad anni alterni.
Zone di produzione:
Comuni di Bronte, Adrano e Biancavilla, in
provincia di Catania.
Maturazione
Il prodotto si raccoglie ogni due anni tra la fine di agosto e l'inizio
di settembre e, sgusciato, si può trovare tutto l’anno.
Effetti
benefici sulla salute
Il pistacchio è un vero e proprio cocktail energetico. Contiene calcio,
ferro, magnesio, fosforo, vitamine e aminoacidi, per circa 600 calorie
ogni 100 grammi. Il suo olio è impiegato in pasticceria, confetteria e
cosmesi, soprattutto per le doti emollienti.
Nella medicina popolare è diffusa l’abitudine, specie nelle zone della
Sicilia dove il pistacchio viene coltivato, di utilizzare l’infuso di
corteccia come rinfrescante. L’uso cosmetico dell’olio di pistacchio, in
particolare in oli da bagno o creme emollienti non può oscurare il fatto
che questo frutto deve la sua fama mondiale all’impiego gastronomico,
che va dagli aperitivi ai dolci e al gelato.
http://www.colturedisicilia.it/pistacchio-di-bronte/
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