BRUXELLES
- Dal prossimo primo luglio procedure pił rapide e meno burocrazia
per concedere aiuti di Stato in agricoltura.
L'Italia e i Partner
europei potranno infatti disporre di un maggiore margine di manovra
nella concessione di aiuti nazionali per modernizzare l'agricoltura
ma anche la silvicoltura e le aree rurali nei prossimi sette anni.
Lo afferma la Commissione europea che oggi ha dato il via libera a
due importanti disposizioni per il periodo 2014-2020.
In primo luogo, ha approvato un nuovo regolamento che permette di
concedere certe categorie di aiuti nazionali al settore agricolo
senza una notifica preventiva alla Commissione europea.
Inoltre, ha fissato linee guida pił ampie per definire i criteri di
riferimento con cui Bruxelles valuterą la compatibilitą degli aiuti
di Stato con il mercato interno Ue.
Per il commissario Ue all'agricoltura, Dacian Ciolos, "queste nuove
regole dovrebbero permettere di trattare pił efficacemente i
problemi relativi agli aiuti di Stato, accelerando le procedure
d'approvazione e riducendo le formalitą amministrative per le
autoritą pubbliche responsabili del dossier nel settore agricolo.
Miglioramenti - conclude Ciolos - che dovrebbero permettere ai
potenziali beneficiari di ottenere pił rapidamente degli aiuti di
Stato".
Sono quattro le principali
disposizioni in materia di aiuti di stato che permetteranno ai
singoli governi europei con maggiore flessibilitą per i settori
dell'agricoltura, silvicoltura, e a sostegno delle aree rurali.
1) SALE NUMERO ESENZIONI -
Si dą la possibilitą agli Stati membri di
concedere aiuti al settore forestale e alle piccole aziende nelle
aree rurali senza dovere sottostare alle lunghe procedure di
notifica e di autorizzazione. Sarą sufficiente inviare alla
Commissione una scheda d'informazione assicurandosi che le
condizioni del nuovo regolamento siano rispettate.
2) LINEE GUIDA PIU' AMPIE -
Gli Stati potranno, ad esempio, accordare
aiuti per compensare i danni causati da animali protetti e per
acquistare animali riproduttori per migliorare la qualitą genetica
negli allevamenti.
2) SPORTELLO UNICO -
I Paesi avranno un solo intervento
amministrativo da compiere nei confronti della Commissione Ue: una
procedura di approvazione dei programmi di sviluppo rurale in cui
informeranno l'Esecutivo delle esenzioni per categoria che intendono
applicare agli aiuti di Stato. Inoltre avranno contatti, nella
misura del possibile, con un solo ufficio per il via libera ai loro
programmi di sviluppo rurale.
4) MENO BUROCRAZIA -
Meno peso amministrativo per le autoritą
nazionali per velocizzare la concessione degli aiuti.