LUSSEMBURGO - "Avremo circa un miliardo di euro - 537,26 dall'Ue più i contributi nazionali - per finanziare in Italia progetti nel settore della pesca e dell'attività marittima nel periodo 2014-2020". Lo ha detto all'ANSA il sottosegretario con delegata alla pesca Giuseppe Castiglione, in margine ai lavori del Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca che si conclude oggi a Lussemburgo.

Per Castiglione quindi, "Ci sono risorse adeguate per progettare e rilanciare strutturalmente il settore ittico. Negli stanziamenti sono compresi anche i fondi per la ricerca scientifica e il controllo". Insomma, aggiunge, "una decisione soddisfacente in quanto nell'Ue sia tra i maggiori beneficiari del Fondo europeo. Nonostante l'ingresso della Croazia non abbiamo subito arretramenti e manteniamo la stessa posizione che avevamo nel precedente quadro finanziario dell'Ue". Intanto "abbiamo completato il lavoro con la Croazia e la Slovenia ed é pronto il piano di gestione per la pesca relativo ai piccoli pelagici nel Nord Adriatico. Siamo invece alle battute finali con Malta e Grecia per mettere a punto il piano di gestione per il Canale di Sicilia e il Mario Ionio". Lo ha detto oggi a Lussemburgo il sottosegretario con delega alla pesca, Giuseppe Castiglione, in margine ai Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca dell'Ue.

L'Italia, ha aggiunto, ritiene "che sia opportuno anche avere un quadro comune per il Mediterraneo occidentale e a questo fine, pur non avendo attività di pesca condivise, intende promuovere un incontro con Francia e Spagna". Non solo. Nel sottolineare "il ruolo guida dell'Italia per favorire l'entrata in vigore nel 2015 dell'obbligo di sbarco delle catture, uno dei pilastri fondamentali della nuova politica della pesca nell'Ue, Castiglione ha detto alla Commissione e ai Partner europei che "i pescatori italiani chiedono di semplificare al massimo tutti gli adempimenti conseguenti all'obbligo di sbarco".

Europa & Mediterraneo	17/06/2014 - fonte ANSA
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