VERONA
– Il
rispetto
dell’ambiente
diventa
una
leva
di
mercato
per
il
vino
italiano
che
vuole
arrivare
sui
mercati
esteri.
E i
vini
che
aderiscono
al
progetto
Magis
attraverso
un
avanzato
Protocollo
di
sostenibilità,
controllato
dal
vigneto
alla
cantina
fino
alla
certificazione
di
un
ente
terzo
indipendente,
hanno
ottenuto
il
riconoscimento
del
monopolio
canadese
del
Quebec
di
‘Responsible
Choice’,
a
dimostrazione
della
qualità
e
sostenibilità
del
prodotto,
aspetto
riconosciuto
e
apprezzato
dal
consumatore
canadese.
Lo
ha
annunciato,
in
convegno
promosso
a
Wine2wine,
Gian
Luca
Mascellino
di
Bayer
CropScience
che
ha
parlato
di
‘’un
regalo
insperato,
una
bella
sorpresa
per
le
cantine
aderenti
al
Protocollo
di
sostenibilità
Magis
ora
riconosciute
dal
Saq
(Societé
des
alcools
du
Quebec)
come
in
possesso
dei
requisiti
necessari
per
garantire
al
consumatore
un
vino
sostenibile’’.
Tra
i
punti
fermi
del
progetto,
l’agricoltura
di
precisione
che
vuol
dire
‘’fare
solo
ciò
che
serve,
solo
quando
e
dove
serve,
con
equilibrato
e
rispettoso
senso
della
misura’’
nei
trattamenti.
Tra
gli
aderenti
al
progetto
Magis
hanno
ricevuto
l’attestato
di
Dnv
Gl
per
i
loro
vini
sostenibili
le
aziende
vinicole:
Arcipelago
Muratori;
Bepin
De
Eto;
Bruni;
Cantina
Castelnuovo
del
Garda;
Castello
d’Albola;
Castello
di
Gabbiano;
Conti
Zecca;
Drei
Donà;
Fazi
Battaglia;
Feudo
antico;
Guado
al
melo;
Il
ciliegio;
Il
Monticino;
La
casetta;
Montresor;
Pagliari;
Pecol
Boin-Vigneti
Torre
Orientale;
Ronchi
di
Cialla;
San
Felice;
Tenuta
Cà
Bolani;
Tenuta
Rapitalà
(Giv);
Terra
dei
Re.
Ad
oggi
22
aziende
hanno
portato
a
termine
il
percorso
di
certificazione
per
almeno
un
vino
sostenibile
ed
altrettante
stanno
ultimando
la
procedura
di
certificazione.
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