Le
campagne attirano sempre più giovani e laureati. Secondo uno studio
della Cia-Confederazione italiana agricoltori, nel 2013 il 17% dei nuovi
imprenditori agricoli ha meno di 30 anni e il 90% degli agricoltori
under 30 ha una scolarità medio-alta.
I ''dottori'' al lavoro nei campi non
arrivano solo dalla laurea in Agraria, che pure dall'inizio della crisi
ha avuto un aumento degli iscritti del 40%, ma anche da studi di
economia, marketing, architettura, farmacia e scienze dell'educazione.
Portano così nuove competenze
all'agricoltura rendendola più innovativa e redditizia.
Anche per questo, i giovani agricoltori,
secondo la Cia, hanno un potenziale economico del 40% superiore rispetto
ai colleghi più maturi grazie a una maggiore attitudine al rischio e una
propensione all'export che accompagnano a una più elevata sensibilità
alle tematiche sociali e ambientali. |