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PALERMO - "Portare la campagna
in città". E' questo il motto
che ha accompagnato l'inaugurazione a Palermo, nella zona del Velodromo
allo Zen, del secondo orto urbano condiviso del capoluogo siciliano
promosso dal Codifas, consorzio di difesa dell'agricoltura siciliana.
"L'idea è quella di
promuovere una economia alternativa a quella delle multinazionali
- spiega Ambrogio Vario, presidente del Codifas -
e, con l'assegnazione delle parcelle,
diamo ai cittadini la possibilità di coltivare il proprio orto puntando
anche sul recupero urbanistico".
Autoproduzione di ortaggi, dunque, ma
anche il desiderio di sostenere una agricoltura biologica, lontana dalle
logiche consumistiche, attraverso un progetto aperto alla cittadinanza,
agli enti, alle associazioni, alle scuole e alle parrocchie.
"Questa iniziativa - commenta l'assessore
alle Risorse agricole Dario Cartabellotta - rientra all'interno di un
accordo che è stato stipulato tra il Comune e l'assessorato per
valorizzare l'agricoltura urbana ed è anche un modo per far conoscere le
aziende agricole e i loro prodotti.
Con gli orti urbani vogliamo portare la
campagna nella città, obiettivo che promuoveremo con il programma di
sviluppo rurale 2014-2020. Non solo, ma una esperienza di campagna in un
quartiere a rischio avrà sicuramente grandi vantaggi".
L'iniziativa vuole anche coinvolgere le
scuole di Palermo: "E' importante promuovere una agricoltura sana -
spiega l'assessore alla Scuola Barbara Evola - da portare sulle mense
dei bambini". A circa un anno dalla nascita del primo orto urbano
condiviso di Via Galletti, Palermo continua a puntare sul recupero del
territorio attraverso la messa in coltura di terreni abbandonati e la
valorizzazione dell'agricoltura urbana, guardando alla difesa
dell'ambiente anche in chiave culturale e sociale e avviando un percorso
per la costruzione di una comunità responsabile. |