La Commissione ha adottato il 18/12/2013 un regolamento che mira a
precisare la definizione degli aiuti d'importanza minore (aiuti "de
minimis") per i quali si può ritenere che non costituiscano aiuti di
Stato e ad aumentarne il massimale.
"Il nuovo regolamento consentirà agli Stati membri di disporre di
un margine di manovra più ampio per concedere aiuti senza falsare la
concorrenza, soprattutto in situazioni di emergenza, e alla Commissione
di semplificare il trattamento degli aiuti nazionali nel settore
agricolo" ha dichiarato Dacian Cioloş, Commissario per
l'Agricoltura e lo sviluppo rurale.
Finora, in base al regolamento (CE) n. 1535/2007, gli aiuti che non
superavano 7 500 EUR per beneficiario e per triennio, o un massimale
pari allo 0,75% del valore della produzione agricola stabilito per
ciascun Stato membro, erano considerati aiuti che non falsavano o
rischiavano di falsare la concorrenza.
Il nuovo regolamento, che si applica a decorrere dal 1° gennaio 2014,
aumenta l'importo per beneficiario a 15 000 EUR su un periodo di tre
esercizi finanziari e il massimale per Stato membro all'1% del valore
della produzione agricola. Il regolamento descrive inoltre in modo più
completo i tipi di aiuti che possono rientrare nel suo campo di
applicazione.
Contesto
La concorrenza è uno dei principali motori di crescita e il mantenimento
di un sistema di concorrenza libera e senza distorsioni è uno dei
principi di base dell'Unione europea (UE). La politica dell'UE in
materia di aiuti di Stato si prefigge di garantire, nel rispetto dei
suoi impegni internazionali, una libera concorrenza, una ripartizione
efficace delle risorse e l'unità del mercato interno. Gli aiuti di Stato
nel settore agricolo poggiano su tre principi:
- sono conformi ai principi generali della politica di concorrenza;
- devono essere coerenti con le politiche comuni dell'Unione nel settore
agricolo e dello sviluppo rurale;
- devono essere compatibili con gli impegni internazionali dell'Unione,
in particolare con l'accordo dell'OMC sull'agricoltura.
Questi diversi principi si sono
concretizzati in strumenti giuridici che si applicano unicamente al
settore agricolo:
- gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore
agricolo e forestale 2007-2013 ("gli orientamenti");
- il regolamento relativo alle esenzioni per categoria nel settore
agricolo;
- gli aiuti di Stato specifici per il settore agricolo previsti nel
regolamento relativo ai moduli di notifica [Allegato I, parte III.12,
punti da A a T, del regolamento (CE) n. 794/2004];
- il regolamento relativo agli aiuti "de minimis" nel settore agricolo.
Questi strumenti scadono il 31 dicembre 2013 e sono attualmente soggetti
a una revisione sia nel quadro dell'iniziativa della Commissione per la
modernizzazione degli aiuti di Stato che alla luce delle nuove norme che
si applicheranno nel settore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale
nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2014-2020.
Nel 2013 la Commissione europea ha organizzato una consultazione
pubblica sulla revisione delle norme in materia di aiuti Stato che ha
permesso a tutte le parti interessate di esprimere la loro posizione
sulle modifiche necessarie e di formulare osservazioni sul progetto del
nuovo regolamento relativo alle esenzioni per categoria nel settore
agricolo.
Tuttavia, il nuovo regolamento relativo alle esenzioni per categoria nel
settore agricolo e i nuovi orientamenti non saranno ancora in vigore
all'inizio del 2014. Nel novembre 2013 la Commissione ha quindi adottato
una comunicazione per prorogare al 30 giugno 2014 la validità
dell'attuale regolamento di esenzione e degli orientamenti. |