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Anno 6 | n. 0 | 11 Gennaio 2008 | Direttore LUIGI CARICATO | redazione@teatronaturale.it
 

CONDIZIONALITÀ: UN NUOVO RAPPORTO TRA AGRICOLTURA, AMBIENTE E SOCIETÀ
La condizionalità rappresenta una delle principali novità introdotte a seguito della riforma della Politica agricola comune approvata nel 2003. Essa coinvolge tutti gli agricoltori che dal 1° gennaio 2005 intendono beneficiare dei finanziamenti messi a disposizione dall'Unione Europea attraverso la stessa Pac
(28 Maggio 2005 TN 21 Anno 3)


di C. S.

La condizionalità rappresenta una delle principali novità introdotte a seguito della riforma della Politica agricola comune (Pac) approvata nel 2003. Essa coinvolge tutti gli agricoltori che dal 1° gennaio 2005 intendono beneficiare dei finanziamenti messi a disposizione dall'Unione Europea attraverso la stessa Pac.
A partire da tale data infatti tutti gli agricoltori sono tenuti ad assicurare il rispetto di una serie di impegni di corretta gestione agronomica dei terreni, salvaguardia dell’ambiente, salute pubblica e degli animali, benessere animale. La non conformità a tali impegni comporta l’attivazione di un meccanismo di riduzione dell'insieme dei pagamenti diretti a cui ciascun agricoltore avrebbe diritto.

Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaf) ha redatto un manuale strutturato in tre parti:
Una prima parte introduttiva, che individua chi è tenuto a rispettare gli impegni relativi ai Criteri di Gestione Obbligatori (Cgo) e a mantenere i terreni in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (Bcaa) e su quali superfici si applicano i Cgo e le Bcaa.
La seconda parte è dedicata alla descrizione minuziosa sia degli atti che delle norme suddivise per campi di condizionalità. Ognuno di questi capitoli, relativi ai singoli atti e norme, è suddiviso in sottoparagrafi riguardanti: lo scopo della norma, a chi sono dirette le misure, cosa deve fare l'agricoltore e infine, cosa sarà oggetto del controllo. In ultimo è presente una tabella riepilogativa che individua gli indici di verifica utilizzati e la descrizione delle singole violazioni, con successiva penalizzazione prevista.
L'ultima parte del manuale è dedicata invece a degli esempi pratici di applicazione dei controlli su aziende con diverso indirizzo produttivo e ubicazione.

Cos'è la condizionalità
Il processo di riforma della Pac, a partire da Agenda 2000, si sta caratterizzando per un progressivo rafforzamento dell'integrazione degli obiettivi ambientali nel quadro delle politiche di mercato e per lo sviluppo rurale.
Un ruolo sempre più rilevante viene riservato al principio dell'inquinatore-pagatore - uno dei principi cardine della politica ambientale dell'Unione Europea - secondo cui i responsabili del deterioramento delle risorse naturali sono tenuti ad accollarsi i costi dei danni provocati.
La correlata definizione di opportuni standard (livelli di riferimento) di qualità ambientale socialmente accettabili assume una importanza strategica nel perseguimento di obiettivi di politica ambientale.
Inoltre, questo processo di integrazione sta avvenendo, tanto all'interno del primo pilastro della Pac (politiche di mercato), quanto del secondo pilastro (sviluppo rurale).
A partire dalla fine degli anni novanta, si è proposto un meccanismo in base al quale i beneficiari di pagamenti diretti devono assicurare il rispetto di alcuni requisiti in materia di protezione ambientale, benessere degli animali e sanità pubblica. L'inosservanza di tali requisiti (livelli di riferimento) dovrebbe convertirsi in una riduzione del sostegno ad essi garantito.
Si è creato, quindi, il cosiddetto sostegno condizionato o condizionalità (anche cross compliance) che subordina la concessione di pagamenti diretti al rispetto di particolari disposizioni normative.

Sul fronte delle misure di sviluppo rurale, invece, si è ritenuto di dover fornire sostegno finanziario agli agricoltori che partecipano ad un particolare gruppo di interventi, solo a condizione che questi rispettino dei requisiti minimi o che si impegnino a produrre sforzi aggiuntivi, adottando comportamenti che vadano oltre ciò che viene ritenuto "buono" e "normale", allo scopo di fornire alla collettività particolari esternalità positive.
Sul fronte del sistema sanzionatorio connesso alle violazioni della condizionalità, si rileva che questo, oltre ad essere impostato sui requisiti fissati dal reg. 796/04, dovrebbe tenere conto anche della necessità che le infrazioni siano chiaramente individuabili in base ad indicatori oggettivi e che, per quanto possibile, le sanzioni conseguenti siano proporzionate alle infrazioni rilevate.
La riforma Fischler ripropone anche il tema della consulenza all’impresa quale strumento per l’attuazione degli obiettivi di politica agricola. È prevista, infatti, l'istituzione di un sistema volontario di consulenza agli agricoltori sulla conduzione della terra e dell'azienda che "come minimo" si occupi dei CGO e delle BCAA, oggetto della condizionalità.
Il sistema di consulenza sarà oggetto di una misura di sviluppo rurale che ha come obiettivo il "Rispetto delle norme", ovvero il fine di sostenere gli agricoltori nel processo di adeguamento alle norme della legislazione comunitaria in materia di ambiente, sanità pubblica, salute delle piante e degli animali, sicurezza sul lavoro.
Tale misura prevede due modalità di intervento (un sostegno temporaneo a copertura parziale dei costi sostenuti e delle perdite di reddito derivanti dall’applicazione di norme rigorose; un sostegno per la copertura parziale dei costi dei servizi di consulenza aziendale).
In Italia i servizi alle imprese agricole sono di competenza delle regioni da più di 15 anni e sono una realtà operativa articolata e complessa, sia in termini di strutture, che di offerta di assistenza.
E', quindi, auspicabile che l'introduzione di questo strumento avvenga nell’ambito dei servizi regionali esistenti, senza l'attivazione di un sistema ad hoc, che concorrerebbe ad aumentare la confusione dei ruoli e la duplicazione delle funzioni. In un'ottica di programmazione complessiva della materia, si pone anche il problema delle modalità di erogazione dell'aiuto.

Fonte: Mipaf

File collegati:
Manuale Mipaf

di C. S.

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