quando si prepara
Questo dolce si prepara nel periodo natalizio.
Leggenda
I guai da pignatta i sapi u cucchiaru c’ha rimea
[dialetto gallo-italico; Novara di Sicilia (ME)]
Ingredienti
Zucchero g. 800
Farina g. 600
Nocciole g. 400
Cannella 1 stecca
Chiodi di garofano 10
Preparazione
Tostare le nocciole e pestarle finemente in un mortaio. Pestare in un mortaio la cannella ed i chiodi di garofano.
Amalgamare in una ciotola lo zucchero, la farina e la cannella ed i chiodi di garofano mescolare il tutto; aggiungere un po' d'acqua evitando che l'impasto diventi molle. Aggiungere le nocciole; se l'impasto dovesse risultare molle aggiungere poca farina.Ungere una teglia con dell'olio di semi e porre cucchiaiate di impasto ben distanziate tra loro. Infornare a 200°C fino a quando le ramette non diventano gonfie e dorate. Aspettare che raffreddano e poi staccarle dalla teglia.
Storia
Questo dolce si prepara nel periodo natalizio; è stato importato da Napoli nel territorio di Novara di Sicilia dalla poetessa Cristina Anselmo intorno al 1850. Essa nacque a Palermo dal novarese Carmelo Anselmo e da Teresa Velasquez; sposò Carlo Arpino di Modugno, ministro del governo borbonico e divenne dama di corte a Napoli. Rimase vedova e si stabilì a Firenze dove morì nel 1859. Amò sempre il paese dei suoi avi e lo ricordò sempre in molte poesie, alcune delle quali inedite.