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Bilancio UE 2014-2020:

1 000 miliardi di euro da investire nel futuro dell’Europa

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Politica Regionale - Inforegio

Il Parlamento europeo ha detto sì oggi al nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) dell'Unione per i prossimi sette anni (2014-2020). Grazie al via libera del Parlamento, nelle prossime settimane la proposta di QFP, presentata della Commissione il 29 giugno 2011, entrerà nella fase finale di approvazione al Consiglio, mettendo fine a ben due anni e mezzo di intensi negoziati.

Grazie al nuovo quadro finanziario pluriennale 2014-2020, l’Unione europea potrà investire fino a 960 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno (1% del reddito nazionale lordo (RNL) dell’UE) e 908,4 miliardi di euro in pagamenti (0,95% dell’RNL dell’UE). Non vi rientrano invece gli strumenti per circostanze impreviste (riserva per aiuti d’urgenza, Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, Fondo di solidarietà e strumento di flessibilità) e il Fondo europeo di sviluppo; questi strumenti, se pienamente mobilitati, rappresentano altri 36,8 miliardi di euro (0,04% dell'RNL dell’UE). Il nuovo bilancio 2014-2020 definisce priorità di spesa finalizzate alla crescita sostenibile, all’occupazione e alla competitività dell’Unione, in linea con la strategia di crescita Europa 2020. A titolo d'esempio: la rubrica 1A (Competitività per la crescita e l’occupazione) è passata dagli attuali 91,5 miliardi di euro (9,1% del bilancio) a 125,6 miliardi di euro (13,2% del bilancio).

Nel complesso la politica di coesione riformata permetterà di mobilitare fino a 366,8 miliardi di euro1 destinati alle regioni e alle città dell'UE e all'economia reale. È principalmente tramite questo strumento d'investimento che l'Unione realizzerà gli obiettivi della strategia Europa 2020: crescita e occupazione, lotta contro i cambiamenti climatici e riduzione della dipendenza energetica, della povertà e dell’esclusione sociale. Il Fondo europeo di sviluppo regionale concorrerà alla realizzazione di questi obiettivi indirizzando le proprie risorse verso priorità fondamentali, quali il sostegno per le piccole e medie imprese, con l’obiettivo di raddoppiare i fondi da 70 a 140 miliardi di euro in 7 anni. Tutti i fondi strutturali e d'investimento europei saranno maggiormente orientati ai risultati e avranno una nuova riserva di efficacia e efficienza che incentiverà la qualità dei progetti. Infine, l’efficienza del Fondo di coesione e dei fondi per lo sviluppo rurale e per la pesca sarà collegata alla governance economica in modo da incentivare gli Stati membri a dare seguito alle raccomandazioni dell’UE nel quadro del semestre europeo.

1. Prezzi correnti. Equivalente a prezzi 2011: 325 miliardi di euro.

Infographic : A reformed Cohesion Policy for Europe : the main investment policy for growth and jobs

Ricentrare la politica di coesione dell'UE per massimizzare l'impatto sulla crescita e l'occupazione: la riforma in 10 punti

Comunicato stampa

Europa & Mediterraneo 31/07/2013 fonte ANSA
Notiziario settimanale di Euromed Carrefour Sicilia - Autorizzazione Tribunale di Palermo n. 26 del  20/21.10.1998